giovedì 13 ottobre 2016

I confetti Corsini, una tradizione a Pistoia

Come ormai saprete, mi sono sposata. Nel caos dei preparativi, uno dei dilemmi è stato la scelta delle bomboniere. I nostri intenti erano due: evitare di spendere soldi in oggetti inutili e tante volte pure brutti e offrire ai nostri invitati dei confetti, che non rischiassero di spaccare i denti al primo morso, come spesso succede.

E'stata una fortuna incontrare Giorgia, della Confetteria Bruno Corsini di Pistoia, che dal 1918 produce confetti, caramelle, il tipico Panforte Glacé e cioccolato in una delle piazze per me più belle della città, piazza San Francesco.


Parlando con lei, ci siamo goduti una degustazione vera e propria di confetti dai gusti più disparati, ognuno dei quali pensato e studiato. Si ricerca infatti l'equilibrio dei sapori nel laboratorio annesso al punto vendita e si prova e si riprova fino a che non si raggiungono le aspettative prefissate.

Abbiamo assaggiato confetti al peperoncino, all'anguria, alla violetta, allo Spritz e scelto quelli ad hoc per il nostro matrimonio, senza dimenticare la tradizione.

Non potevamo non considerare i confetti di Pistoia, prodotti dalla Ditta Corsini secondo l'antica ricetta. Sono quelli "birignoccoluti", per intenderci e i miei preferiti hanno una scorzetta d'arancia all'interno. 

Nei documenti trecenteschi, si parla già di questi dolci, offerti dalla Corporazione dei Medici e Speziali alle autorità in occasione della festa di San Jacopo. Giorgia ci ha raccontato anche la storia di un confetto avvelenato che un signore della città avrebbe dato alla moglie per ucciderla e combinare un altro matrimonio di interesse. 

Insomma, un confetto Corsini non è solo buono, ma racconta anche una storia. Se vi capita di fare una passeggiata per il centro di Pistoia, passateci per assaggiarne uno e assaporare un po'di storia di questa città. 

Se poi, come me, vi rivolgete a loro per confettate e bomboniere per qualsiasi evento, fatevi consigliare da Giorgia: ha un gusto impeccabile! Noi siamo rimasti contentissimi: scommettere sulla qualità è stata una scommessa, che però ha ripagato. La confettata si è esaurita alla svelta e vi giuro che non sono avanzate bomboniere. Ricordatevi che i confetti sono freschi e vanno mangiati!