sabato 15 dicembre 2012

Tamerò, il pasta bar di Firenze

Giovedì scorso in piazza Santo Spirito ha aperto i battenti un locale insolito e curioso, che è già entrato nel cuore di tanti fiorentini: il Tamerò. Al posto di una carrozzeria, è sorto questo "pasta bar", che al suo interno ha anche un palchetto per esibizioni live e oltre a pranzi e cene, offre anche aperitivi economici al banco.

Foto di Margherita Vacca
In perfetto street style, gli interni sono arredati in maniera curata ma allo stesso tempo informale: vecchi sacchi di caffè diventano cuscini, tag sui muri ripetono all'infinito il nome del locale, fotografie della vivacissima Santo Spirito sono appese alle pareti.

Per l'inaugurazione, oltre a un folto elenco di musicisti, il Tamerò ha puntato su un'iniziativa culturale, semplice ma d'effetto. Il 30 novembre ha infatti chiuso una delle storiche librerie fiorentine, la Edison, e gli ex dipendenti hanno liberamente offerto dei volumi dalle proprie collezioni personali per creare una bibliotechina per i clienti del ristorante.

Ieri sera lo abbiamo provato e nonostante un po'di caos per le ordinazioni, abbiamo passato una bella serata in allegria: simpatico il personale, originali i piatti di portati e pietanze ben cucinate con ingredienti freschi. Ovviamente la pasta fatta in casa era superlativa. Per un tagliere di formaggi, un piatto di pasta, acqua, vino, caffè, limoncello e dolce abbiamo speso 15 € a testa

Ah! Dimenticavo...la cucina è a vista e la si vede anche dall'esterno: un'idea geniale!


Tamerò
Piazza Santo Spirito 11r
Firenze
055 282596

venerdì 14 dicembre 2012

Natale in Trentino

Vivere il Natale in Trentino, ma soprattutto il periodo dell'Avvento, è un'esperienza che fa riconciliare con le tradizioni spesso dimenticate. Si è ancora molto attenti ai dettagli e alle "cose di una volta", a quelle piccolezze che rendono un regalo più curato e una festa diventa un modo per stare davvero insieme. Le piazze trentine sono infatti strapiene in questi periodi nonostante i tanti gradi sotto lo zero e le feste e i mercatini sono innumerevoli. 
  
Sono stata in Trentino per il Ponte dell'Immacolata e la prima festa in cui mi sono imbattuta è stata quella di San Nicola, il Babbo Natale del Nord. Nel piccolo paesino in cui dormivamo, Monguelfo, celebrazioni religiose e non hanno movimentato la vita tranquilla del borghetto.


Ci siamo subito imbattuti nei Krampus, grossi caproni con la faccia di diavolo, che passeggiavano minacciosi per la città, preannunciati da suoni di campanacci attaccati alle loro schiene. Non abbiamo subito capito perchè la gente correva al loro arrivo, ma dopo che ci hanno battuto sulle gambe i loro fasci di legnetti, ci siamo messi in fuga anche noi.

La tradizione infatti racconta che nel momento in cui San Nicola se ne va, lascia gli abitanti in mano dei diavolacci, i Krampus appunto, che altri non erano che i ragazzi del posto che ricercavano un po'di ricchezze e percuotevano le persone "cattive". Tra di loro era però nascosto il vero diavolo, riconoscibile dalle zampe caprine.Una leggenda un po'horror che ci ha incuriositi e il sabato pomeriggio eravamo tra la folla a Dobbiaco a goderci la spaventosa parata di Krampus: un raduno in piena regola, visto che ogni gruppo arrivava da una regione del circondario diversa.


Ci siamo poi sbizzarriti con i mercatini del Natale, un classico di stagione. Quello di Brunico ci ha un po'deluso per dimensioni e per merce in vendita, ma le scodelle di pane con gulash ci hanno ristorato. Lo potete visitare fino al giorno di Befana.


Il mercato di Trento è sicuramente il più grande della regione: oltre al nucleo delle bancarelle natalizie (molto caratteristiche sia nell'oggettistica, sia nella gastronomia), un grosso bazar ha invaso le strade del centro e un luna park per i bimbi era piazzato in un parcheggio vicino. Tanti erano i banchini di solidarietà con buoni prodotti a prezzi accessibili. Unico neo: la folla (vi consiglio di mangiare qualcosa al volo nelle bancherelle e di visitarlo nell'ora di pranzo quando gran parte delle persone convergono nei vicini ristoranti) e i pochi giorni rimasti per visitarlo (chiude per la vigilia di Natale).

Ci siamo spinti poi fino in Austria, a Lienz, ma anche in questo caso il mercato era davvero piccolo: meglio qualche compera nei negozietti vicini, in cui il Natale era il tema principale.


Date per il Natale 2014
Mercatino di Brunico: dal 28 novembre al 6 gennaio 2015
Mercatino di Trento: dal 22 novembre al 6 gennaio 2015
Mercatino di Lienz: dal 28 novembre al 24 dicembre 2014
Sfilata Krampus a Dobbiaco: 6 dicembre 2014, ore 18

martedì 4 dicembre 2012

Sulle rotaie di San Marino

"Non oltrepassare la linea gialla" ci viene ripetuto in stazione e le rotaie le possiamo vedere solo da lontano, come se fossero un luogo proibito per la loro eccessiva pericolosità. Ecco perchè passeggiare sulle rotaie di un treno ormai abbandonato mi ha dato l'impressione di rompere questo tabù.


Il treno dimenticato è quello azzurro che da Rimini andava a San Marino e viceversa per poco più di 10 anni, poi durante la seconda guerra mondiale la tratta fu duramente bombardata e il servizio venne smantellato.


Si conservano le tracce di quella rete ferroviaria, che i sammarinesi vorrebbero anche oggi. A Lesignano parte un percorso su strade di ghiaia immerse tra campi e prati che ne ripercorrere una parte fino ad arrivare al castello di Domagnano.

Il sentiero è facilmente percorribile e gli scorci del Monte Titano davvero suggestivi. Le rotaie sono ancora ben visibili e i muretti che costeggiavano i tratti più tortuosi conferiscono al luogo quell'aria bucolica inglese che si ammira nei quadri romantici di Constable.

Nella zona di Domagnano ci imbattiamo nell'Arboreto Didattico Ca' Vagnetto, che però nel fine settimana apre solo su richiesta ed è oggetto di progetti didattici delle scuole del circondario.






Una bella passeggiata nella natura, che consiglio di fare sia in primavera sia in autunno, per godersi il cambiamento dei colori della natura.